Grande Moschea Sheikh Zayed
Abu Dhabi
Abu Dhabi
La Moschea di Abu Dhabi si erge maestosa al calar della sera. Le immagini si concentrano principalmente sugli esterni e sul colonnato interno, quando le luci artificiali iniziano ad illuminare l’architettura imponente della Moschea. La bellezza della struttura emerge con forza nell’oscurità della notte, mentre le luci e i dettagli architettonici creano un’atmosfera suggestiva e affascinante che la fa risplendere sotto il cielo notturno.
Anna La Naia
Normandia, bagni pompeiani
Ogni anno, dal 1975, Deauville ospita il Festival del Cinema Americano, uno degli eventi cinematografici più prestigiosi in Francia.
Tra ispirazione antica e modernità d’epoca, i bagni pompeiani, delimitati dalla Promenade des Planches, invitano a un tuffo storico nel 1924 . Sublime associazione grafica di linee pulite e colori.
Camilla Canalini
Archeologia industriale in Lombardia
La casa dell’acqua è un lavoro che nasce dall’interesse nel raccontare l’architettura industriale nata per necessità produttive intorno alle risorse idriche della Lombardia.
Comprende un viaggio lungo le originalissime centrali della Val d’Ossola progettate negli anni ’30 dall’architetto milanese Piero Portaluppi per le Imprese elettriche Conti, spaziando da suggestioni neomedioevali a influenze moderniste e liberty; il Cotonificio Cantoni di Bellano, la sola impresa della Lombardia a prendere parte all’Esposizione Universale di Parigi del 1855, che sfruttava l’enorme massa d’acqua ai piedi di una gola naturale creata 15 milioni di anni fa dall’erosione del torrente Pioverna e del Ghiacciaio dell’Adda, il famoso Orrido citato anche da Stendhal nel suo Viaggio in Italia e visitabile tramite un suggestivo sistema di passerelle a picco sull’acqua; e infine le architetture di Crespi d’Adda, il villaggio operaio meglio conservato d’Europa e Patrimonio dell’Umanità Unesco, fondato da Cristoforo Benigno Crespi per la produzione di cotone di alta qualità: l’Adda permetteva di generare energia idromeccanica e idroelettrica, e il Naviglio Martesana di trasportare il prodotto finito e di collegarsi direttamente a Milano. Attorno alla fabbrica l’imprenditore fece costruire un villaggio destinato agli operai e alle loro famiglie, con case, botteghe, un ospedale, e perfino un cimitero, dominato da un imponente monumento funebre sullo stile degli ziqqurat centro americani: una piccola città ideale all’avanguardia, specchio di una lungimiranza imprenditoriale oggi perduta.
Laura Ferrari